SALVAGUARDIA DEL MICROBIOTA ORALE


Trattato per ultimo ma consideriamolo di IMPORTANZA PRIMARIA.
Siamo soliti parlare del microbiota intestinale, ma sempre di più la Scienza parla di “microbiota umano, un superorganismo”.
Osservate la tabella…
Distribuzione delle specie microbiche note nei diversi distretti del corpo umano

Organo-apparato      Numero approssimato di specie microbiche
Bocca, faringe e apparato respiratorio  600 e più
Stomaco  25
Intestino  500-1.000
Pelle    1000
Tratto uro-genitale      Almeno 60

Tratto da Human Microbiome Project, National Institutes of Health USA (2015)
Emerge che il cavo orale è ben popolato,  quasi come INTESTINO e PELLE!


Oral microbiome is very complex and when disturbed lead to oral and systemic pathologies .
The “microbiome analysis approach” suggest a modulating treatment,.i.e. for long term therapy.
Probiotics could be useful for reconstruct a physiological oral microbiota.”Come si nota, nel 2016, al congresso FIMP (federazione Italiana Medici Pediatri), si sottolineava l’importanza dei probiotici per la salute del cavo orale, indicandoli specificatamente anche per alitosi e candida!

Ma parliamo ora di COVID 19 – febbraio 2021:
“Analisi del microbiota orale e delle citochine in pazienti COVID –
La malattia da coronavirus 2019, il cui agente eziologico è il coronavirus SARS-CoV-2, è caratterizzata da sintomi del tratto respiratorio inferiore, ampia tempesta citochinica sistemica e sintomi neurologici come ageusia e iposmia. La replicazione nella gola di questo virus è particolarmente evidente a partire dai primi 5 giorni dell’infezione e perdura anche dopo la scomparsa dei sintomi, dimostrando che questo distretto, ricco dei recettori ACE2 e TMPRSS2, è di particolare importanza per la vulnerabilità del virus ed il suo successivo coinvolgimento a livello polmonare e intestinale. I ricercatori del Dipartimento di Malattie Infettive dell’Università di Udine, in collaborazione con quelli del Dipartimento di Pneumologia dell’Università di Trieste, nello studio Profiling of oral microbiota and cytokines in COVID-19 patients, rilevano che i pazienti COVID-19, rispetto ai controlli sani, presentano una riduzione della biodiversità del microbiota orale, con una marcata differenza relativa ad alcuni batteri caratteristici dei due gruppi. Specie come Prevotella e Veillonella sono sempre presenti nei pazienti COVID-19, mentre Streptococcus e Rothia erano dominanti nei pazienti sani. I batteri presenti nei malati sono anche correlati anche ad un aumento della produzione di citochine e chemochine pro-infiammatorie in grado di promuovere le esacerbazioni tipiche della patologia.”

Pertanto, prendendo spunto da studi odontoiatrici, suggerisco l’utilizzo di Enterelle e Lautoselle (BROMATECH)… 

.. particolarmente ricchi di quei BATTERI BUONI, atti a salvaguardare il cavo orale, prevenendo l’insorgere (o coadiuvando la remissione) di patologie paradentali/gengivali.

E, come sempre, non affidiamoci al fai da te!

I controlli dal Medico Dentista sono FONDAMENTALI!

La buona igiene quotidiana è alla base: per ogni altro suggerimento, rivolgersi a professionisti qualificati, ricordando che la risposta all’assunzione di integratori varia da individuo a individuo e non si può affermare che un integratore  sia sempre utile, per tutte le persone, in qualsiasi situazione .

E soprattutto:

” GLI INTEGRATORI ALIMENTARI NON VANNO INTESI COME SOSTITUTIVI DI UNA DIETA VARIATA ED EQUILIBRATA e DI UN CORRETTO STILE DI VITA “

 

 


fonti:


 

1 2 3
error

Ciao! Non vuoi perderti neanche un articolo? Allora SEGUI Cieloacquaterra anche sui Social :)

Facebook
LinkedIn
Instagram