Il mio frutto preferito è l’uva, perché con l’uva hai sempre un’altra possibilità. Vedi, se ti capita una mela o una pesca immangiabile, sei fregato, ma se la stessa cosa ti succede con un acino d’uva, non c’è problema: passi al successivo. L’uva è il frutto della speranza.                                                                                                 (Demetri Martin)


L ’uva è da sempre considerata uno dei frutti simbolo dell’abbondanza e della festa.
Pensiamo al dio Bacco, amante di tutti i piaceri della vita e, quindi, anche dell’uva – in particolare nella sua versione liquida e fermentata – che è rappresentato sempre con grappoli d’uva in mano o pendenti da un copricapo.
Importata in Europa dall’Asia dai Fenici nel 600 a.C., fin dall’antichità se ne conoscono le sue proprietà depurative.

Certamente l’uva può considerarsi un miracolo della natura: le sue proprietà son tante, come le varietà, e fanno sì che il suo utilizzo sia non solo alimentare, ma anche fitoterapico e cosmetico.
L’uva è il frutto della Vitis vinifera, la specie più coltivata della famiglia delle Vitaceae. Quest’ultima include piante originarie di diverse aree del mondo.
In Italia la stagione dell’uva inizia ad agosto e termina a dicembre.

Valori nutrizionali dell’uva

100 g di uva apportano 61 Calorie ripartite come segue:
• 96% carboidrati
• 3% proteine
• 1% lipidi

In particolare, 100 grammi di uva apportano:
• 80,3 g di acqua
• 0,5 g di proteine
• 0,1 g di lipidi
• circa 15,6 g di zuccheri solubili (quantità variabile a seconda della varietà, del clima e del grado di maturazione)
• 1,5 g di fibra
Fra le vitamine e i minerali, 100 g di uva apportano:
• 6 mg di vitamina C
• 0,4 mg di niacina
• 0,03 mg di tiamina
• 0,03 mg di riboflavina
• 4 µg di vitamina A (retinolo equivalente)
• vitamina K
• 192 g di potassio
• 27 mg di calcio
• 4 mg di fosforo
• 1 mg di sodio
• 0,4 mg di ferro
• 0,27 mg di rame
• 0,12 g di zinco

L’uva è inoltre una fonte di diversi fitonutrienti, fra cui sono inclusi stilbeni (come il resveratrolo), flavanoli (ad esempio le catechine), favonoli (come quercetina e kempferolo), acidi fenolici (come l’acido caffeico) e carotenoidi (beta-carotene, luteina e zeaxantina).
La ricchezza di nutrienti presenti ne rende consigliabile l’assunzione quotidianamente (nel periodo di stagionalità) secondo il parere di esperti, quali l Dott.ssa Anna D’Eugenio, medico nutrizionista in Roma.

Proprietà dell’uva
L’uva è dissetante e purificante e nel contempo nutriente, energetica e miniera di virtù terapeutiche Ogni suo acino ed ogni sua foglia si rivelano ad una farmacia in miniatura!

In generale, l’uva trova impiego soprattutto nelle manifestazioni cliniche e funzionali del sistema venoso (emorroidi, fragilità capillare ed insufficienza venosa degli arti inferiori), nel trattamento della flebite, e come rimedio naturale alle emorragie (per le proprietà astringenti) e ai disturbi legati alla menopausa (specie in sinergia con altre droghe vasculotrope). La linfa fresca, opportunamente diluita, funge da collirio ed è utilizzata anche per trattare porri e verruche.
Vediamo ora più in dettaglio quali proprietà terapeutiche sono associate ad ogni singolo componente chimico.
Gli antocianosidi, contenuti nelle foglie di vite, esercitano attività angioprotettrici: diminuiscono la permeabilità dei capillari e ne aumentano la resistenza. Ancora, nelle foglie si ritrovano proantocianidoli, in grado sia di rafforzare l’attività angioprotettrice, sia di favorire un depotenziamento pressorio.
Le procianidine – tannini catechinici contenuti nelle foglie – esercitano un effetto antimutageno (correlato all’attività antiossidante), utile per prevenire l’invecchiamento cutaneo e le patologie a carattere cronico- degenerativo; in analogo modo, le procianidine esercitano una blanda inibizione enzimatica, favoriscono il corretto funzionamento del sistema periferico vascolare e, da ultimo, vantano buone potenzialità migliorative a livello oftalmico.
L’olio di vinaccioli è ricco in acidi grassi polinsaturi; di conseguenza, esercita un’aziona lassativa (lubrificante) ed ipocolesterolemizzante. Si è visto, peraltro, che l’assunzione di uva, porta ad un aumento dei lactobacilli (azione dunque prebiotica), la cui presenza riduce il rischio di allergie e infezioni urinarie.
Surrogato dell’olio di mandorle dolci, l’olio di vinaccioli per uso esterno espleta proprietà per lo più emollienti, mentre, associato agli antocianosidi delle foglie, concorre all’azione vasoprotettrice, donando elasticità alla pelle (capacità di stabilizzare elastina e collagene).
Le proantocianidine sono contenute soprattutto nei semi dell’uva purpurea: queste esercitano proprietà fortemente antiossidanti, perciò utili come coadiuvante delle terapie chemio nei malati di cancro (in particolare, attenuazione degli effetti collaterali).
Il resveratrolo è un composto stilbenico riscontrato in particolare nelle radici di vite: questa sostanza è utile nella prevenzione dalle malattie cardiovascolari, poiché migliora la fluidità del sangue, diminuendo pertanto il rischio di eventuale aggregazione piastrinica. Inoltre, il resveratrolo dell’uva esercita proprietà antinfiammatorie ed ipocolesterolemizzanti.
I polifenoli contribuiscono a mantenere elastica la pelle, contrastando la degradazione di collagene ed elastina; inoltre favoriscono l’inibizione dell’ossidazione delle LDL.
I sali minerali contenuti nell’uva sono utili per la formazione dell’emoglobina, per stimolare la secrezione della bile e per favorire la digestione; inoltre, i sali minerali fungono da diuretico (potassio) e rimineralizzante.
Le vitamine espletano proprietà antiossidanti e vitaminizzanti.
Da ultimo, l’olio di semi di vite rossa esercita potenzialità angioprotettrici ed inibitrici dell’enzima che converte l’angiotensina.

Oltre a tutti questi benefici, la stessa Dottoressa D’Eugenio, sottolinea anche il potere rilassante dell’uva, dichiarando che alcuni studi hanno evidenziato la presenza della melatonina, ormone fondamentale nella regolazione del ritmo sonno-veglia. Dunque mentre la presenza massiccia della Vit. B6, che agisce sul metabolismo delle cellule nervose, rende l’uva eccellente durante la giornata per chi è stressato o un pò depresso, la melatonina coadiuva il sonno e l’assunzione nelle ore serali, risulta benefica per chi soffre di insonnia.

E’ nota anche “la cura dell’uva”. L’ampeloterapia è la “cura dell’uva” (dal greco, “ampelos”, vite). Si tratta di una dieta conosciuta fin dall’antichità. Per qualche giorno, tre o quattro di solito, l’uva diventa l’alimento principale, se non l’unico. Le proprietà diuretiche (potassio) e lassative (pectine, cellulosa ed enzimi) fanno sì che intestino e fegato si depurino. Tale “cura” può essere eseguita quando il frutto ha raggiunto il giusto grado di maturazione: la dieta può essere effettuata con succo d’uva (che dev’essere sempre freschissimo), frutto con buccia e semi.

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