Mimosa, una pianta dalle virtù antiche
Le proprietà benefiche della mimosa erano note già nell’antichità. I maya ne usavano la corteccia e i fiori come rimedio per curare i traumi e le scottature della pelle. Anche in Cina, dove la mimosa era considerata un “esaltatore dell’umore”, le polveri e tinture gialle ricavate dalla pianta servivano per rigenerare i tessuti alleviando le infiammazioni, ma anche per curare diarrea, nausea, malattie veneree e, appunto, disturbi nervosi. Tutt’oggi gli aborigeni australiani ne usano la corteccia per scopi curativi.
E in cosmetica la pianta è utilizzata per ricavare oli cicatrizzanti e lenitivi per la pelle. La corteccia sarebbe un coagulante naturale del sangue, utile ad arrestare le emorragie e a disinfettare le ferite. Queste caratteristiche si rivelano preziose per chi soffre di acne, brufoli o psoriasi ed è alla ricerca di un’alternativa bio ai cosmetici tradizionali.
Mimosa, i benefici per la pelle… e non solo!
La corteccia dell’Acacia Dealbata contiene tannini, dalle proprietà lenitive, antinfiammatorie e rigeneranti; ma anche oligoelementi, saponine e flavonoidi (antiossidanti naturali). Dalla distillazione dei fiori freschi si ricavano perciò oli essenziali usati per preparare fragranze e profumi ma anche da impiegare contro acne e arrossamenti per le già accennate proprietà lenitive. L’olio essenziale è prezioso anche contro i disturbi d’ansia e da stress (diffuso nell’ambiente o inalato attraverso un fazzoletto impregnato ha proprietà rilassanti).
All’olio essenziale di mimosa sono riconosciute proprietà afrodisiache, soprattutto per le donne, e rilassanti per i muscoli: è adatto perciò a massaggi e aromaterapia. Dalla macerazione di altre parti della pianta in olio di mandorle o di jojoba si ricavano anche degli oleoliti dagli effetti nutrienti ed elasticizzanti per tutti i tipi di pelle, da quelle giovani alle più mature, dalle pelli secche e screpolate a quelle da normali a grasse.
L’olio essenziale di mimosa viene utilizzato come calmante, perchè, grazie alla sua particolare composizione è in grado di agire proprio come rilassante.
L’ansia, lo stress, le tensioni nervose, possono trovare giovamento da questo olio, particolarmente efficace nell’offrire conforto, consolazione, sollievo, tutte quelle sensazioni che si sono allontanate dall’anima per vari motivi. Non a caso se ne consiglia infatti la diffusione nell’ambiente tramite un apposito diffusore per oli essenziali, che il passaggio da uno stato d’animo all’altro avvenga nel modo più naturale possibile.
Proprio per queste sue proprietà tranquillizzanti, l’olio di mimosa è indicato anche per problemi ‘più fisici’, per così dire, come l’ipertensione ad esempio: quando si sente che i battiti aumentano e si inizia a provare una certa agitazione, può essere utile versare qualche goccia di olio essenziale su un fazzoletto e inalare ad intervalli regolari.
E ancora la sua capacità di calmare e lenire interviene, come anticipato, in caso di eczemi e arrossamenti vari a carico della pelle, in particolar modo se associati a prurito. In questi casi si prepara un impacco con l’olio di mimosa, mescolando 2-3 gocce di essenza ad un olio di base (in genere l’olio di mandorle dolci) e tamponando l’area interessata per un paio di volte al giorno.
Calmante ma anche inaspettato, stimolante: e sembra infatti che farsi fare un massaggio con questo olio predisponga il gentil sesso al romanticismo e alla sensualità… NON MALE DIREI AMICHE!!!
Altre proprietà della mimosa: barriera contro i malanni di stagione
I benefici non finiscono qui. Ricca di minerali come rame, ferro, zinco, magnesio e manganese, la mimosa aiuterebbe anche a mantenere il sistema immunitario sano e forte, mentre il decotto preparato con la sua corteccia è un alleato efficace contro l’influenza e per alleviare i sintomi provocati dalla tosse e dalla bronchite. Con le sue foglie si può infine preparare un tè che tradizionalmente veniva utilizzato per curare il mal di denti.
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