Sole: effetti benefici

L’esposizione al sole induce l’organismo alla produzione non solo della fondamentale Vit.D (ricordiamo che alla nostra latitudine l’esposizione per 20 minuti al giorno di braccia e volto equivale all’assunzione di 200-400 UI di vitamina D attiva), ma di molte molecole preziosissime per il benessere. Tra queste l’ossido nitrico, che dalla pelle viene liberato alla circolazione sanguigna, inducendo vasodilatazione e riducendo la pressione arteriosa. Studi su animali ipotizzano che proprio l’ossido nitrico sia il responsabile, nell’esposizione a raggi UVA, del blocco della crescita di peso e disfunzioni metaboliche in soggetti obesi con alterazioni dei livelli di colesterolo e glucosio. Altre molecole, attivate dalla pelle e dall’occhio, sembrano avere ruolo nella riduzione dell’obesità, attivando neuroni che sopprimono la sensazione di appetito. E ancora, grazie all’esposizione solare,vengono rilasciati enzimi che promuovono reazioni ad effetto antiinfiammatorio. Il sistema NeuroEndocrino risente dei benefici del sole: la produzione di serotonina aumenta con l’esposizione di pelle e occhio alla luce ed è proporzionale alla durata dell’esposizione. E la serotonina è l’ormone dell’attivazione, provoca aumento della peristalsi intestinale, aumento della produzione dei liquidi dell’apparato gastroenterico, stimola l’umore, provoca un aumento di cortisolo – l’ormone dello stress – ed ha effetti sulla sessualità inibendo l’eiaculazione. Il nostro organismo necessita di attivazione nelle ore diurne e conversione in melatonina nelle ore notturne: e quanta più serotonina viene prodotta durante il giorno, tanto maggiore sarà il picco di melatonina nelle ore notturne.

In conclusione… “preso frequentemente e senza scottature il sole contribuisce a prevenire il tumore al colon, al seno ed alla prostata; questa modalità di esposizione favorisce il foto adattamento con riduzione del rischio di melanoma; previene l’insorgenza di diabete, malattie del metabolismo e obesità; promuove un’immunomodulazione che riduce l’insorgenza e la severità di alcune malattie autoimmuni; migliora pressione arteriosa, sonno, umore e sessualità. I rischi sono legati soprattutto all’insorgenza di melanoma – in caso di esposizione acuta – o di tumori non melanocitari della pelle che possono essere diagnosticati precocemente con visita dermatologica.
L’allerta attualmente diffusa sul pericolo derivante dall’esposizione solare dovrebbe essere quindi ribaltata in attenzione al rischio di un’esposizione insufficiente, ferma restando la raccomandazione sull’uso di protezioni solari in caso di esposizione prolungata e sui controlli periodici dallo specialista dermatologo”.


[tratto da ScienzaNatura-quaderni di divulgazione scientifica e culturale-vol.6-n.5/6 19] 
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