Diventare mamma significa scoprire il vero amore, ma anche un forte stress psico-fisico. Infatti per la quasi totalità delle donne, la nascita del proprio bambino è uno dei momenti più emozionanti della vita, ma anche il più stressante e “sconosciuto“. Dopo il parto, infatti, sono presenti stati di malinconia, tristezza e forme depressive di varie entità, conosciuti complessivamente come sintomi di depressione post partum.

La depressione post parto colpisce molte donne che hanno appena partorito e che spesso non hanno un adeguato supporto familiare, così si crea una mamma depressa invece che felice.
Studi scientifici hanno poi dimostrato che l’alterazione dello stato di umore è dovuta ai livelli di ormoni che si modificano, l’organismo abbassa i livelli di estrogeni e progestinici, ma come questi livelli variano da donna a donna, anche il livello di depressione post parto può variare ed essere può o meno grave.
La depressione post-parto viene suddivisa in 3 categorie:

  • a) Baby blues, termine coniato da un pediatra e psicoanalista inglese “Donald Winnicott”, che indica una condizione di disagio interiore della neomamma, che solitamente insorge dopo la 1° settimana dal parto e rientra nel giro di qualche settimana.
  • b) Depressione puerperale (DPP), che può insorgere dalla 3° o 4° settimana dopo il parto e può durare fino ad un anno.
  • c) Psicosi post-parto, che è la forma più grave ma sembra essere anche la più rara.

Il baby blues è caratterizzato da una indefinibile sensazione di malinconia, tristezza, irritabilità e inquietudine, che raggiunge il picco 3-4 giorni dopo il parto e tende a svanire nel giro di pochi giorni, generalmente entro i primi 10-15 giorni dal parto. La sua insorgenza è dovuta principalmente al drastico cambiamento ormonale nelle ore successive al parto (crollo degli estrogeni e del progesterone) e alla spossatezza fisica e mentale dovuta al travaglio e al parto e può verificarsi in oltre il 70% delle madri” (fonte: Ministero della Salute).
Può causare sbalzi d’umore, tristezza, ansia o senso di oppressione, episodi di pianto immotivato, perdita dell’appetito, irritabilità, irrequietezza, disturbi del sonno.

I sintomi della depressione post parto, invece, durano più a lungo e sono più seri. Colpisce il 10-15% delle donne entro il primo anno di vita del bambino (il più delle volte entro i 4-6 mesi dalla nascita del bimbo) e può presentarsi con umore depresso, anedonia perdita della capacità di provare piacere, modificazione peso e/o appetito, alterazione del sonno (aumento/riduzione tempi di sonno), astenia (affaticabilità o mancanza di energie), isolamento, sentimenti di colpa e inutilità, bassa autostima, impotenza e disvalore, ansia e relativi connotati somatici, perdita della libido, riduzione della concentrazione, pensieri ricorrenti di morte e/o progettualità di suicidio, agitazione/rallentamento psicomotorio.
Perché il disturbo sia conclamato devono essere presenti almeno 5 dei sopra-elencati sintomi e perdurare da almeno due settimane per quasi ogni giorno.
È poi purtroppo possibile che si manifesti nei casi più gravi anche con fantasie di fare del male al bambino o, comunque, mancanza di interesse per il bambino. Questi sono casi in cui è assolutamente necessario un medico specialista.
Dicasi lo stesso in caso di psicosi post parto, eventualità molto più rara che si verifica tra uno e quattro casi su mille. Di solito si manifesta nelle prime due settimane dopo il parto; le donne affette da disturbo bipolare o da un altro problema mentale noto come disturbo schizoaffettivo sono maggiormente a rischio per quanto riguarda la psicosi post parto.
Tra i sintomi possiamo avere allucinazioni, confusione, sbalzi d’umore repentini, tentativi di fare del male a se stessa o al bambino.

Ricordiamo infine il Il disturbo post-traumatico da stress, che è una condizione che spesso è il risultato di una nascita traumatica, come può esserlo un travaglio lungo o doloroso, o un parto avvenuto in regime d’urgenza. I sintomi del DPTS post-natale possono manifestarsi da soli o in aggiunta ai sintomi della depressione postnatale, subito dopo il parto o mesi dopo.

Purtroppo, talvolta, tali disagi sono causati, o comunque implementati, da errori durante la gravidanza (seguire una dieta troppo povera, non aumentare di peso a sufficienza, sviluppare disturbi del sonno, non recarsi alle visite di controllo, non seguire i consigli e le prescrizioni del proprio medico, assumere sostanze pericolose, come tabacco, alcool o droghe), argomenti già ampiamente trattato.
Tuttavia, anche dopo il parto, l’ALIMENTAZIONE, ha un ruolo fondamentale : eccessive restrizioni alimentari, allo scopo di perdere peso velocemente, sono assolutamente da evitare.
Sia che la donna allatti al seno, sia che non lo faccia, una dieta troppo restrittiva subito dopo il parto non è mai auspicabile. Il corpo ha bisogno di recuperare lentamente la propria forma. Inoltre, fare troppe rinunce può incidere negativamente sull’umore.
Fondamentale, come sempre, mangiare in in maniera sana, evitando fritture, piatti troppo elaborati e piatti pronti, limitando il consumo di grassi animali e dolciumi.
Imparare a NUTRIRSI, non limitandosi a MANGIARE, è la corretta strada per non sottoporsi a regimi alimentari troppo restrittivi.
” Vantaggi, in tal senso, sono stati verificati in donne consumatrici di alimenti ricchi di acidi grassi essenziali omega-3, conferendo a quest’ultimi addirittura il delicato ruolo di rimedi naturali contro il triste stato d’animo che attanaglia molte donne dopo un parto. Tra tutti gli alimenti ricchi in acidi grassi omega-3, quali salmone, trota, aringhe e cozze, spicca un insospettabile alimento, troppo poco considerato: le fave! Le fave sono legumi che possono essere consumati sia cotti che crudi, aspetto, questo, da non sottovalutare essendo la cottura, spesso, responsabile della perdita di sostanze nutritive contenute negli alimenti. Le fave sono, dunque, eccellenti fonti di omega-3 e, in quanto tali, ottime per prevenire e contrastare i sintomi depressivi post partum, ma sono anche da sempre considerate “la carne dei poveri” perché aventi altre importanti proprietà quali quelle di essere capaci di mantenere sotto controllo il colesterolo e la glicemia, essere fonti di fibre e proteine, manganese, acido folico e ferro, L-dopa, amminoacido che il corpo converte in dopamina, la cui carenza è direttamente legata all’insorgenza di stati depressivi, e vitamine del gruppo B e C.”

L’alimentazione da sola, però, spesso non basta. Le neomamme non hanno mai tempo, e soprattutto non ne hanno abbastanza per prendersi cura di se stesse, altro aspetto invece importantissimo: un paio di ore a settimana tutte per sè, per fare un po’ di esercizio fisico, preferibilmente fuori casa, aiuta a recuperare la forma fisica e anche quella mentale.

LA MAMMA NON DEPRESSA E’ FELICE

A parte i casi rari che necessitano di supporto di terapie mediche adeguate, psicologiche e talvolta psichiatriche, vediamo ora come “rendere una mamma felice e non depressa” grazie all’utilizzo di rimedi naturali.

Tra i FITOTERAPICI è possibile utilizzare la Moringa Olifera, una pianta originaria dell’area tropicale e sub-tropicale. La Moringa Olifera è un anti-stress completamente naturale che aiuta a regolare i livelli ormonali e facilita il riposo, permettendo così un recupero psico-fisico perso dopo il parto. Inoltre, le analisi effettuate sulla pianta mostrano che la pianta della Moringa, contiene triptofano, un aminoacido che serve al corpo per produrre serotonina, il famoso ormone del buonumore. Inoltre contiene oltre 92 nutrienti naturali che sostengono l’organismo della donna dopo la gravidanza e nel difficile periodo post parto.
Anche l’Iperico un antidepressivo naturale, ma non consigliato durante l’allattamento ; foto sensibilizzante, interagisce con gli anticoncezionali e anticoagulanti. Pertanto assolutamente da valutare con professionisti qualificati.
Invece, rimedio della nonna, ma senza rischio, sono le tisane di melissa e camomilla (in alcuni casa la camomilla potrebbe rivelarsi eccitante… pertanto è possibile sostituirla con la passiflora o tiglio).

VITAMINE e SALI MINERALI, utili durante l’allattamento, sono altrettanto fondamentali per una buona ripresa post parto. La loro carenza può influire sulla depressione post parto e sull’umore della neo mamma. La vitamina D in particolare utile per stimolare la serotonina, ormone del buon umore. Dei livelli adeguati di serotonina aiutano quindi a prevenire e curare la depressione post partum.” Bassi livelli di serotonina (“l’ormone della felicità”), caduta degli estrogeni, variazione di cortisolo, prolattina e ormoni tiroidei concorrono a creare uno stato di stress nella neo-mamma. Uno studio ha evidenziato una relazione tra i livelli di vitamina D e depressione post partum, difatti donne con più alto livello di vitamina D hanno una significativa riduzione, pari circa al 20%, del rischio di depressione post partum.”
Tra i sali minerali è opportuno senz’altro integrare con magnesio che aiuta a rilassare il sistema nervoso centrale e a supportare meglio lo stress. E consiglio integrazione con Magnesio citrato o pidolato, al fine di rendere disponibile all’organismo il minerale in maniera ottimale (migliore veicolazione–migliore assorbimento– ottimizzazione dei benefici) Suggerisco da 1 a 2 assunzioni al giorno, mattino o sera, oppure mattino e sera.
Corretto ricordare che una carenza di Ferro tende ad esacerbare anche i disagi depressivi post parto: sempre necessario monitorare questo minerale (sotto controllo medico).

 

E parlando di minerali – traccia, e mi riferisco ad OLIGOELEMENTI, mi sento di suggerire Oligolito SERENUM (PEGASO), associazione sinergica tra minerali in microconcentrazione e Fiori di Bach. Riequilibratore degli stati emotivi, con azione enzimo-regolatrice, ovviamente non induce l’attenzione nè crea assuefazione. Da assumere per almeno 3 mesi, da 1 a 3 fiale al giorno, direttamente sotto la lingua e dopo una ventina di secondi, deglutire.

 

Ancora, come già trattato nel precedente capitolo di “Universo Donna”, assolutamente da presidiare il microbiota intestinale (Asse Intestino/Cervello meriterà articolo dedicato), utilizzando PROBIOTICI mirati.

Torino, 23 luglio 2019 – Un fermento lattico fisiologico, il Lactobacillus rhamnosus HN001, contrasta i sintomi della depressione e dell’ansia dopo il parto: lo dimostra uno studio della University of Auckland, condotto in collaborazione con altre università neozelandesi e pubblicato sulla rivista scientifica EBioMedicine.
Si tratta di uno dei numerosi recenti studi che mostrano come i probiotici, cioè batteri ‘buoni’ che vivono in maniera simbiotica con l’uomo, influenzino il cervello e abbiano ricadute sull’umore delle persone, tanto che gli specialisti hanno coniato per alcuni di essi la definizione di “psicobiotici”.Lo studio, randomizzato e in doppio cieco, ha coinvolto 423 donne a partire dalla 14-16° settimana di gestazione, che sono state suddivise in due gruppi: il primo (composto da 212 soggetti) ha assunto il Lactobacillus rhamnosus HN001 sino a sei mesi dopo il parto mentre il secondo (il gruppo di controllo costituito dalle restanti) un placebo.
Per misurare gli eventuali sintomi di depressione e ansia post-partum i ricercatori hanno utilizzato scale universalmente riconosciute e comunemente adottate in psicologia (Edinburgh Postnatal Depression Scale e State Trait Anxiety Inventory). Al termine dei due anni di durata dello studio, è risultata una minore incidenza dei disturbi dell’umore tra chi assunto il probiotico. Le donne con sintomi di ansia sono state quasi la metà rispetto al gruppo di controllo (30 a fronte di 55) e per quanto riguarda l’ansia si è registrata una flessione del 25%: hanno mostrato sintomi di depressione post partum 44 donne che hanno assunto il placebo a fronte delle 32 che hanno assunto il fermento lattico fisiologico.
Il meccanismo biologico che spiega questo effetto benefico è da ricondurre all’azione positiva che questo probiotico esercita sulla produzione di serotonina, ormone che favorisce nel cervello lo stato di ‘buon umore’.”
Pertanto, assolutamente da raccomandare, in gravidanza e soprattutto nel post parto, PSICOBRAIN (BROMATECH), che oltre al Lactobacillus rhamnosus NH001ed altri ceppi, contiene L-Teanina ed Escolzia, entrambe coadiuatrici il tono dell’umore, oltre a Vit.C, sempre benefica al sistema immunitario..e non solo!
Da non escludere, per chi non volesse utilizzare l’Escolzia, RAMNOSELLE, anch’esso contenente Lactobacillus rhamnosus HN001 oltre al Lactobacillus Acidofilus, ed altrettanto consigliato per evitare/contenere disagi emozionali post parto. Per entrambi i probiotici, si suggeriscono 2 assunzioni al giorno, con poca acqua, dopo 2 dei 3 pasti (stomaco pieno).

E concludo ancora una volta con un FIORE per la Neomamma !

SWEET CHESTNUT

ALLA SUA LUCE INTERIORE e ALLA SUA FORZA

“Per quelle persone che, talvolta, sono preda di un’angoscia così grande da sembrare insopportabile o pare che la mente o il corpo siano spinti al limite della resistenza e debbano cedere”. (Edward Bach -Le opere complete / 1936 – I dodici “guaritori e altri rimedi)


Fonti :

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