Cari Amici (e soprattutto Amiche, visto l’oggetto) di Cieloacquaterra, affrontiamo oggi la RITENZIONE IDRICA, disagio contro il quale il nostro organismo si trova a combattere con l’arrivo del caldo.
“La ritenzione idrica è un disturbo piuttosto diffuso che comporta la tendenza a trattenere liquidi nell’organismo. Comune soprattutto nelle donne, in assenza di patologie quali uno squilibrio tra il sistema venoso e quello linfatico o una cattiva circolazione sanguigna, la causa principale della ritenzione idrica è spesso uno stile di vita poco equilibrato. Un’eccessiva sedentarietà e una dieta scorretta, spesso uniti all’infiammazione esercitata dal tessuto adiposo, alla disfunzione vascolare e alla sofferenza a carico del microcircolo, sono fattori che compromettono fortemente le capacità drenanti dell’organismo, facilitando così l’accumulo e il ristagno dei liquidi.
Tra le conseguenze di una scarsa capacità drenante dell’organismo, e di conseguenza del ristagno dei liquidi, troviamo piedi e caviglie gonfie, gambe dolenti al tatto ed alla compressione, gambe stanche e affaticate, pelle a buccia d’arancia e cellulite. Inoltre, il ristagno dei liquidi tende a concentrarsi generalmente nelle zone predisposte all’accumulo di grasso, come addome, cosce e glutei, e se è vero che la ritenzione idrica non incide, di per sé, sull’aumento del peso, è anche vero che il sovrappeso contribuisce a rallentare la diuresi e favorire la ritenzione idrica.”
“La ritenzione idrica è frequentemente causata da uno squilibrio tra potassio e sodio, quando infatti quest’ultimo è in quantità maggiore rispetto al primo, allora il corpo trattiene più acqua.
L’alimentazione ha un ruolo chiave in questo senso, poiché se eccessivamente ricca di sale e di proteine, con un apporto non adeguato di acqua, può essere causa di ritenzione idrica.
In primis dunque:
– MENO SALE e PIU’ ERBE AROMATICHE
– BERE SPESSO
– RIDURRE ZUCCHERI SEMPLICI
– ABBONDARE IN FIBRE e a livello proteico animale prediligere CARNI BIANCHE E PESCE
– CONSUMARE ALIMENTI “DRENANTI” quali ananas, anguria, asparagi, cetrioli, cipolle, lattuga, mele, mirtilli, pomodori, ribes.”
“Va citata tra i fattori scatenanti, anche la sedentarietà; non muoversi riduce la circolazione linfatica, il sistema deputato allo smaltimento di liquidi e tossine che, se in deficit, non riesce più a sopperire al suo compito, e dà luogo a liquidi che si depositano negli spazi interstiziali tra le cellule. Importantissimo è svolgere un po’ di attività fisica anche leggera, ma che comprenda sia attività aerobica che tonificazione, come nuoto, acqua-gym, camminata, ciclismo e un po’ di potenziamento muscolare.
Altresì fondamentale, amiche care, porre attenzione all’abbigliamento: non indossare tacchi eccessivamente alti e abiti troppo stretti in quanto, questi ultimi, comprimono i vasi sanguigni peggiorando il ritorno venoso.”
Anche il fattore ormonale ha un grosso peso, ma questo… ahimè… è indipendente dallo stile di vita: la fase immediatamente premestruale, in cui domina il progesterone, vede molto frequentemente la difficoltà del sistema linfatico nel drenaggio dei liquidi ed il conseguente disagio.
In ausilio a questi “effetti collaterali” del caldo, prima di approcciare trattamenti di medicina estetica, la natura ci supporta. Vediamo come.
“RUSCO: UN’ERBA CHE FA BENE ALLA CIRCOLAZIONE “ Il rusco, meglio conosciuto come pungitopo, è un arbusto cespuglioso utile sotto molteplici punti di vista. Coltivato sin dall’antichità per abbellire i giardini e come ornamento natalizio, veniva impiegato anche per tenere lontani topi e roditori dalle provviste.
Le principali proprietà benefiche attribuite al rusco sono collegate alla presenza di saponine steroliche (ruscogenina, neoruscogenina), oli essenziali e resine nel suo fitocomplesso.
Queste sostanze svolgono un’azione vasoprotettrice su tutto l’apparato circolatorio e antinfiammatoria. Il rusco vanta, dunque, proprietà vasoprotettrici, venotoniche e antinfiammatorie, astringenti e diuretiche. Dice il Prof. Ivo Bianchi: “Il rusco stringe le arterie e le vene e permette un miglior ritorno venoso. Evita o riduce la fastidiosa pesantezza agli arti inferiori”.
Mentre il rusco lavora sui grandi vasi, il PICNOGENOLO lavora sui vasi più piccoli, a livello dunque di capillari. ll picnogenolo è un polifenolo che si ottiene dalla corteccia del pino marittimo francese, polifenolo, come i semi di uva rossa. Le proprietà ascritte al picnogenolo sono essenzialmente antiossidanti, antinfiammatorie, antiaggreganti piastriniche e capillarotrope (preserva il collagene dei capillari sanguigni dall’azione lesiva dell’enzima elastasi); tali estratti sono quindi inclusi negli integratori destinati al trattamento di edemi, fragilità capillare, malattie cardiovascolari (aterosclerosi, cardiopatia ischemica ecc.), e nei disturbi della circolazione periferica, come l’insufficienza venosa e le sue manifestazioni (gambe stanche e pesanti, pruriti, gonfiori). Ed il Prof. Ivo Bianchi precisa che: il picnogenolo può essere utilizzato anche dagli ipertesi, mentre con il rusco, è necessario in tal caso andar cauti o meglio, evitare. La parola “dipende” che il Ivo Bianchi utilizza spesso, rende chiaro come anche ai rimedi naturali sia necessario prestare attenzione.
Anche la CENTELLA ASIATICA è un buon supporto a gonfiori e pesantezza edematosa, ma, come il RUSCO, NON IN GRAVIDANZA!
La LINFA DI BETULLA coadiuva il sistema linfatico e quindi anche questa pianta aiuta nel drenaggio mentre RAME e COLLAGENE rinforzano le pareti dei vasi sanguigni.
Il Prof. Ivo Bianchi, naturalmente, raccomanda per i capillari, Vit. C e bioflavonoidi, come già citato.
Chiaro che anche la massiccia perdita di sali, dovuta alla sudorazione, va reintegrata, principalmente con MAGNESIO e POTASSIO (potassio attenzione a chi soffre di reni…).
Chi mi conosce , ha sperimentato, con ottimi risultati , il FITO DRENANTE di Scienza Natura, “Integratore alimentare a base di estratti vegetali e magnesio. Associa tarassaco, equiseto, ononide e pilosella, utili per favorire il drenaggio dei liquidi corporei, caffè verde ad azione tonica e di sostegno metabolico, centella e rusco utili per la normale funzionalità del microcircolo, in particolare in caso di pesantezza degli arti inferiori, cardo mariano per sostenere il buon funzionamento del fegato, bromelina, shitake e magnesio, minerale che contribuisce all’equilibrio elettrolitico dell’organismo.” 20 ml in 0,5 lt di acqua, da bere durante la giornata, idealmente in mattinata.
Da SOLGAR, molti sono i prodotti interessanti per questo disagio.
ESTRATTO DI CORTECCIA DI PINUS PINASTER AITON. PINOFLAVO contiene Pycnogenol®**, una miscela brevettata di proantocianidine oligomeriche (OPC), ottenuta dalla corteccia di Pino marittimo francese (Pinus pinaster Aiton). La corteccia di Pino marittimo presenta azione antiossidante. SCONSIGLIATO NEL PRIMO TRIMESTRE DI GRAVIDANZA.
FITOCENTELLA. La Centella asiatica (Centella asiatica L.) è una pianta nativa del Sud-Est asiatico utilizzata sin dall’antichità. È una delle piante più importanti della medicina ayurvedica dove è nota come Gotu kola “pianta dalla longevità”. L’integratore alimentare FITOCENTELLA contiene l’estratto standardizzato di foglie di Centella utile al sostegno della funzionalità del microcircolo, per chi avverte la sensazione di gambe pesanti e contro gli inestetismi della cellulite. La Centella ha anche azione di supporto della memoria e delle funzioni cognitive. SCONSIGLIATO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO.
VEGETAL PAC COMPLEX. Integratore alimentare a base di Bromelina, Rutina ed estratti erbali con azione antiossidante e di supporto alla circolazione venosa.
L’estratto secco di frutti di Mirtillo (Vaccinium Myrtillus L.), l’estratto standardizzato di semi d’uva e l’estratto di parti aeree di Centella (Centella asiatica L.) favoriscono la naturale funzionalità del microcircolo e sono perciò utili per contrastare la condizione di pesantezza alle gambe. L’estratto di frutti di Mirtillo è un antiossidante che favorisce inoltre il benessere della vista e la regolarità del transito intestinale. In miscela si trova anche l’estratto secco di foglie e fiori di Achillea (Achillea millefolium L.) che sostiene una circolazione venosa normale. L’estratto secco di bacche di Biancospino (Crataegus oxyacantha Medicus), ricco in costituenti attivi tra cui i flavonoidi, ha un’azione antiossidante e favorisce la regolare funzionalità dell’apparato cardiovascolare. SCONSIGLIATO IN GRAVIDANZA E ALLATTAMENTO.
Auspico che questi spunti Vi siano utili al punto di poter affermare:
“Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guatarla”.
(Ennio Flaiano)
fonti: