Nel momento in cui nasce un bambino, nasce anche la madre. Lei non è mai esistita prima. Esisteva la donna, ma la madre mai. Una madre è qualcosa di assolutamente nuovo. (Osho)
A tutte le Mamme e a chi sta per diventarlo, dedico questo articolo sull’importanza dell’allattamento al seno, importanza sia per il piccolo che per la mamma.
Riporto testualmente uno stralcio dal magazine Fondazione Veronesi/Pediatria, pubblicato il 19 agosto 2019.
“Per un neonato non c’è alimento migliore del latte della sua mamma, all’interno del quale ci sono tutte le sostanze essenziali per assicurargli la crescita. «Il latte materno produce molti benefici per il bambino: dalla corretta formazione del microbiota a un adeguato sviluppo cerebrale – dichiara Vito Miniello, pediatra all’ospedale Giovanni XXIII e docente di nutrizione e dietetica infantile all’Università di Bari -. Altrettanto rilevante è la funzione preventiva, dal momento che, nei bambini non allattati al seno, aumentano i casi di sovrappeso, obesità, diabete e aterosclerosi in età adulta». Il latte materno non ha mai la stessa composizione e la stessa consistenza durante la poppata. Per meglio adeguarsi alle necessità di crescita del neonato, nel tempo modifica la sua formula, rendendola unica e inimitabile. Quando non è disponibile o se la mamma è in cura con farmaci incompatibili con l’allattamento, il latte offerto gratuitamente dalle donatrici attraverso le banche del latte (38 in Italia) può essere considerato come un’alternativa percorribile.
L’Organizzazione Mondiale della Sanità invita le donne a portare avanti l’allattamento anche fino ai due anni (o comunque fino a quando la mamma e il figlio lo desiderano). Più ragionevolmente, andrebbe bene arrivare quanto meno al primo compleanno del bambino. Così facendo, come documentato da uno studio pubblicato sulla rivista Science Advances, si garantirebbe una protezione contro le infezioni che andrebbe ben oltre il periodo di allattamento e durerebbe in molti casi per tutta la vita. Merito del trasferimento di cellule del sistema immunitario in grado di «educare» i più piccoli nei confronti delle infezioni avute dalle mamme. Un motivo in più, dunque, per incoraggiarle a non rinunciare a questa abitudine. Ad aiutarle, secondo gli esperti, potrebbero essere innanzitutto le donne già passate da questa esperienza. Come? Attraverso il counseling telefonico, che secondo uno studio pubblicato sulla rivista EClinicalMedicine può far crescere la quota di mamme che allattano esclusivamente al seno nei primi sei mesi di vita.”
“Più di tutti gli altri neonati, a beneficiare dell’allattamento al seno sono i prematuri. «Nel loro caso non è soltanto un nutriente, ma il primo strumento di difesa immunitaria – precisa il presidente della Società Italiana di Neonatologia, Fabio Mosca, che dirige l’unità operativa complessa di neonatologia dell’ospedale Maggiore Policlinico di Milano -. Per favorire l’allattamento è fondamentale l’apertura delle terapie intensive neonatali senza limiti di orario. Soprattutto nelle prime settimane, il bambino ha necessità di attaccarsi al seno più volte, anche di notte. In media il neonato poppa 8-12 volte in 24 ore, a intervalli non sempre regolari. Dal momento che la produzione di latte inizia quando il piccolo comincia a succhiare, non occorre aspettare che il seno si riempia tra un pasto e l’altro.”
D’altro canto, lo stesso Ministero della Salute intitola l’ultimo opuscolo del 19 maggio 2021 “Allattare al seno : un investimento per la vita”.
“L’allattamento è uno straordinario investimento nella salute del proprio piccolo. Grazie alle sue proprietà, infatti, il latte materno è in grado di favorire un corretto sviluppo del bambino e proteggerlo da molte malattie.
È ormai condiviso a livello internazionale che l’allattamento per il bambino:
• riduce l’incidenza e la durata delle gastroenteriti
• protegge dalle infezioni respiratorie
• riduce il rischio di sviluppare allergie
• migliora la vista e lo sviluppo psicomotorio
• migliora lo sviluppo intestinale e riduce il rischio di occlusioni
• contribuisce a una migliore conformazione della bocca
• protegge contro le otiti
• riduce il rischio di diabete e di tumori del sistema linfatico
Non solo il bambino, ma anche la mamma ha notevoli vantaggi nell’allattare al seno il proprio piccolo.
Ed ecco i vantaggi per la mamma:
• è gratuito, non ci sono costi di preparazione
• è pratico: sempre pronto alla giusta temperatura
• stimola la naturale contrazione dell’utero riducendo il naturale sanguinamento post partum e consentendo all’utero di tornare alle dimensioni normali più velocemente
• aiuta a perdere il peso accumulato durante la gravidanza
• riduce il rischio di sviluppare osteoporosi
• previene alcune forme di tumore al seno e all’ovaio”.
“Tutto quello di cui ha bisogno un bambino alla nascita è essere protetto ed accudito. Al seno trova calore, sicurezza, benessere, amore, protezione, conforto e
nutrimento. Allattare è la prosecuzione fisiologica del rapporto che si è creato tra
te e tuo figlio durante la gravidanza. È un momento ricco di emozioni, che crea un
legame intenso, aiutando te e il tuo piccolo a conoscervi e a crescere.
Il tuo latte è l’alimento naturale per il tuo bambino, l’unico che gli permetta di
raggiungere il suo massimo potenziale biologico: lo nutre in modo completo e lo
protegge da molte malattie e infezioni che sono più frequenti nei bambini alimentati con le formule artificiali.
Il latte materno è sempre pronto, a… “millimetro zero”, alla giusta temperatura e
varia adattandosi per rispondere ai bisogni del tuo bambino. Non c’è bisogno di
altri alimenti o bevande fino a sei mesi compiuti. L’allattamento aiuta il piccolo a
crescere e svilupparsi in modo fisiologico e mantiene il suo valore nel tempo”.
“Quando lo tieni pelle a pelle, lui sente il battito del tuo cuore, il tuo respiro ed il tuo
odore e con tutto il suo corpo è in contatto completo con te. Queste sensazioni
sono familiari per lui, lo confortano e lo aiutano ad abituarsi al nuovo ambiente.
Il contatto pelle a pelle gli permette di normalizzare e rendere stabili: il battito
cardiaco, la respirazione ed il livello di zuccheri nel sangue; il calore del tuo corpo
lo tiene alla giusta temperatura.
Il contatto favorisce il legame vi aiuta a conoscervi; ti aiuta a sentirti sicura e rilassata, facilita l’uscita del latte, può aumentare la produzione e agevola l’attacco del
piccolo al seno; il tuo bambino – più calmo e sereno – riceverà più latte.
Tieni il bambino in contatto pelle a pelle il prima possibile dopo la nascita per
un’ora o più e per tutto il tempo che desideri. Il contatto pelle a pelle è importante
anche nei giorni successivi; fatelo quanto frequentemente e a lungo desiderate.”
LA MERAVIGLIA DI ESSERE MADRE Io che non ho la fortuna di esserlo, mi emoziono leggendo queste parole e ben comprendo cosa significhi AMORE DI UNA MADRE!!!