La potenza dell’Amore materno

“Un bambino senza una madre è un fiore senza la pioggia. “

(Proverbio indiano)

 


C

are Amiche di Cieloacquaterra, l’articolo si compone di una serie di studi e testimonianze scientifiche: lascio parlare la SCIENZA, su un argomento tanto affascinante, quanto delicato e… per alcuni versi, doloroso. 
Terribile, purtroppo, il dramma dell’abbandono e della perdita della madre! 

“L’affetto di una madre, per un figlio, è fondamentale per poter affrontare la vita adulta e la crescita e lo stress che questo incontrerà durante il percorso. Lo ribadisce uno studio realizzato negli Stati Uniti su 482 persone, che ha analizzato le interazioni delle mamme con i propri bambini nei primi otto mesi dalla nascita. Al termine di ogni sessione si analizzava il comportamento della madre e la reazione del bambino. Durante il periodo preso in esame, durato appunto otto mesi, solo un’interazione su 10 è stata caratterizzata da un basso o scarso livello affettivo. L’esperimento ha dimostrato che maggiore è il calore della madre, minore è il malessere da adulti e che livelli elevati di affetto materno possono favorire legami sicuri. L’affetto materno, quindi, non solo riduce l’angoscia, ma influisce sullo sviluppo delle abilità sociali del bambino, abilità che proietterà in seguito nella vita da adulto.”

” Dove c’è un bambino vi sono anche delle cure materne che lo tengono in vita. Con queste parole lo psicanalista inglese Donald Winnicott sintetizza il suo pensiero riguardante lo sviluppo psichico e fisico del bambino. È importante quindi considerare il ruolo della madre come centrale per la crescita: a lei spetta il compito di fornire gli strumenti necessari al neonato per seguire l’evoluzione e la maturazione cui egli è geneticamente predisposto. E’ possibile pertanto affermare che la madre è insostituibile e primaria per lo sviluppo e l’emancipazione del proprio bambino, infatti, grazie alla sua sensibilità, precede, interpreta e fronteggia efficacemente i bisogni del figlio favorendo le condizioni necessarie al suo sviluppo fisico e psicologico.  La madre risulta capace di anticipare e provvedere alle necessità del figlio favorendo le condizioni indispensabili al suo sviluppo: fornisce un ambiente di sostegno sia fisico che psichico ponendo in secondo piano i propri bisogni e sintonizzandosi su quelli del bambino; presenta il mondo favorendo una forma d’interazione con gli oggetti e le altre persone, che permette al bambino di cominciare a delineare la sua integrazione e il suo sé; ha funzione di supporto e rinforzo mantenendo attivo lo scambio col bambino. Viceversa il bambino si lascia guidare dalla madre nella conoscenza del mondo: la sua attenzione è attirata dalle azioni e dagli oggetti che utilizza o tiene in mano la madre e dalle persone che interagiscono con lei.
Lo sviluppo infantile è quindi il risultato di un lavoro di coppia verso l’indipendenza e l’incontro con la realtà ambientale e sociale. Pertanto è possibile definire la coppia madre-bambino come un organismo sovra-individuale che con una parte di sé provvede a se stesso affinché l’altra parte raggiunga l’autonomia necessaria per staccarsi e procedere in maniera autonoma… Concludendo, è possibile affermare che le cure e l’amore materno rappresentano un elemento fondamentale nello sviluppo psicologico esercitando un ampio effetto positivo sullo sviluppo cognitivo, emotivo e sociale del bambino. La figura materna stimola e sostiene il bambino aiutandolo nella scoperta di sé e verso la conoscenza del mondo.
Il rapporto madre-bambino è costitutivo dell’esperienza umana e pertanto l’evoluzione della personalità non può essere considerata e studiata soltanto a partire dal neonato, ma soprattutto indagando l’unicità e la ricchezza di questa relazione.”

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