Questo detto si sente ripetere ogni anno, con l’avvicinarsi dell’11 novembre: ne ho memoria dall’infanzia!
La leggenda di San Martino narra che nel freddo autunno dell’anno 337, un cavaliere gallico di nome Martin, al suo ritorno a casa, incontrò un mendicante che gli chiese l’elemosina. Non avendo nulla con sé, si tolse il mantello che lo riscaldava, lo tagliò a metà con la spada e lo diede al mendicante. In quel momento la tempesta cessò e un sole radioso iniziò a splendere.
L’11 novembre São Martinho è stato sepolto nella sua città natale francese, Tours, e per questo motivo quella è stata la data scelta per celebrare il giorno di San Martino.
Ma l’11 novembre è anche il giorno in cui in molti paesi si concentra il consumo di castagne, anzi, castagne e vino… perchè questo giorno è una data simbolica che scandisce i ritmi dell’agricoltura, il vero orologio della storia.
In questa occasione i contadini concludevano il loro lavoro per i padroni e attendevano indicazioni per l’anno successivo. La loro buonuscita era fatta di prodotti preziosi offerti dalla stagione e, in questa fase dell’autunno, niente era più importante di castagne e vino. Le castagne in quei secoli erano un alimento fondamentale per il sostentamento di pastori e contadini. Tanto importante da aver chiamato l’albero che le produce “albero del pane”. Denominazione che risale addirittura allo storico greco Senofonte, vissuto tra il 430 ed il 355 a.C: fu lui che definì il maestoso castagno (pianta che può raggiungere i trenta metri d’altezza) come l’albero del pane. Infatti, grazie al loro ottimo contenuto in carboidrati complessi, le castagne sono un vero e proprio alimento base, in grado di sostituire i più pregiati cereali.
E nutrienti e preziose sono veramente le castagne ora come allora!!! Di stagione da ottobre a fine anno.
Le castagne sono i frutti di alberi del genere Castanea, appartenente alla famiglia delle Fagaceae, di cui esistono quattro specie principali: Castanea vulgaris o sativa in Europa, Castanea dentata in Nord America, Castanea mollissima in Cina e Castanea crenata in Giappone.
Le migliori castagne Made in Italy arrivano da sei località, da Nord a Sud del Paese. In particolare: Cuneo (Piemonte), Combai (Veneto), Marradi (Toscana), Vallerano (Lazio), Montella (Campania, zona dell’avellinese), Roccaspide (di nuovo Campania, zona del Cilento). Dunque, per trovarle, anche quando una di queste zone è colpita o dalla siccità o da qualche insetto, per colpa di piante messe in produzioni ma provenienti dalla Cina, ci sono sempre le altre dove le castagne non mancano. La varietà di castagna presenti in Italia sono moltissime (qualche centinaio) e innanzitutto è bene conoscere la differenza tra castagne e marroni. Le prime sono i frutti degli alberi selvatici e generalmente sono più piccole, mentre i marroni sono i frutti degli alberi coltivati ed eventualmente migliorati nel corso degli anni. Solitamente se un riccio contiene almeno 5 o 6 frutti si tratta di castagne, se ne contiene uno o al massimo tre, si tratta probabilmente di un marrone. Tra le varietà da segnalare c’è il “Marrone buono”, un particolare marrone facente parte dei Marroni IGP della zona del Mugello e i Marroni della Val di Susa IGP.
Proprietà e valori nutrizionali
“Le castagne sono un frutto atipico: contengono molta meno acqua rispetto agli altri frutti conosciuti e sono particolarmente ricche di carboidrati, che le rendono un’alternativa al pane, alla pasta o alle farine adatta anche a chi soffre di celiachia poiché non contenenti glutine. Sono un frutto particolarmente calorico (100 gr di castagne apportano 174 calorie) e per questo motivo andrebbero consumate con moderazione fuori pasto oppure sostituite ad altri alimenti nel pasto principale. Le castagne arrosto sono più caloriche rispetto a quelle bollite. Hanno, inoltre, un indice glicemico medio-alto, anche se più basso rispetto alla farina bianca o al riso brillato e analogo a quello della farina integrale. Sono inoltre molto sazianti, grazie alla gran quantità di carboidrati amidacei, ma al tempo stesso è un frutto povero in grassi: 100 gr di castagne contengono solo 1,7 gr di grassi, di cui in parte polinsaturi appartenenti alla famiglia degli omega 3 e degli omega 6. Le castagne contengono anche diversi minerali e vitamine, in particolare vitamine del gruppo B, vitamina E, vitamina K, potassio, fosforo, magnesio, zinco, rame e manganese. Nello specifico, consumare 100 gr di castagne ci permetterebbe di assumere il 9% del nostro fabbisogno giornaliero di ferro, il 10% di potassio, il 16% di zinco, il 14% di magnesio, il 200% di rame, il 20% di manganese, il 19% di riboflavina, il 26% di vitamina B6, il 16% di folati, il 10% di acido pantotenico e il 9% di vitamina E. Sono poi ricche di amminoacidi, tra cui acido aspartico, arginina, alanina, glicina, prolina, tronina e serina. Analisi ulteriori condotte sulle castagne hanno identificato, come maggiori polifenoli presenti in questo frutto, l’acido gallico e ellagico, entrambi con un forte potere antiossidante.
Valori nutrizionali per 100g di castagne:
- Kcalorie 174 kcal
- Acqua 55,8 gr
- Proteine 2,9 gr
- Grassi 1,7 gr
- Carboidrati 36,7 gr ( di cui zuccheri semplici 8,9 gr)
- Fibra 4,7 gr
- Folati 62 ugr
- Tiamina 0,08 mgr
- Riboflavina 0,28 mgr
- Niacina 1,11 mgr
- Acido pantotenico 0,49 mgr
- Vitamina B6 0,34 mgr
- Biotina 1,4 ugr
- Vitamina E 1,20 mgr
- Vitamina K 7,80 ugr
- Fosforo 81 mgr
- Magnesio 33 mgr
- Sodio 9 mgr
- Potassio 395 mgr
- Ferro 0,9 mgr
- Zinco 1,60 mgr
- Rame 1,88 mgr
- Manganese 0,50 mgr
- Indice glicemico 60
- Colesterolo 0 (fonte Bda-Ieo)
BENEFICI PER LA SALUTE
° Proprietà anti-infiammatoria . Le castagne hanno proprietà antinfiammatorie grazie alla presenza di acidi fenolici, conosciuti per la loro potente azione antiossidante e per la loro capacità di prevenire una condizione di stress ossidativo. Diversi studi hanno cercato di valutare il contenuto di polifenoli presenti in questo frutto concludendo in tutti i casi che le castagne contengono un quantitativo elevato di acidi fenolici e in particolare i già citati acido gallico ed ellagico, di flavonoidi (quercitina, rutina ed apigenina) e di tannini.
° Proprietà benefiche al benessere dell’intestino. Le castagne sono un frutto molto digeribile. Inoltre, grazie all’abbondanza di fibra alimentare, sono utili per preservare o ripristinare la regolarità intestinale. Non contengono glutine e hanno un valore nutritivo simile a quello dei cereali; possono, quindi, coprire interamente la parte glucidica del pasto e sono molto indicate in caso di celiachia. Attenzione, però, a mangiarle ben cotte; altrimenti, a causa dell’elevato contenuto di amido, possono risultare poco digeribili.
° Attività prebiotica. Si può parlare di prebiotici quando ci si riferisce a tutti quei composti in grado di essere utilizzati dalla nostra flora batterica come substrato di crescita, per alimentarsi e rimanere in salute. A tal proposito è stato riportato un effetto prebiotico delle castagne grazie alla presenza di componenti non digeribili dall’uomo. L’ingestione di castagne risulta anche essere utile per aumentare la vitalità dei microrganismi probiotici durante il passaggio nello stomaco. L’attività prebiotica delle castagne è utile anche nella regolarizzazione dell’alvo: fin dall’antichità, infatti, è stata utilizzata come lassativo o in caso di diarrea.
° Riduzione del colesterolo. Le castagne, come abbiamo visto, sono una buona fonte di fibre, sostanze che limitano l’assorbimento del colesterolo. Oltre alle fibre, a favorire la riduzione del colesterolo intervengono anche gli acidi grassi omega3 e omega6 presenti nel frutto.
° Prevenzione delle patologie neurodegenerative. Questa proprietà delle castagne pare sia dovuta alla buona presenza di vitamina E, fondamentale per il benessere del nostro sistema nervoso e per la prevenzione di una serie di patologie degenerative legate all’età.
° Proprietà antibatteriche. È stata testata l’attività anti-batterica della castagna che in uno studio del 2000 ha mostrato un’attività nei confronti di 7 ceppi batterici: da E. Coli a S. Aureus a P. Aeruginosa. Tale attività anti-microbica sembra essere dovuta alla presenza nelle castagne di composti fenolici e, in particolare, sembra che l’effetto maggiore sia esercitato dalla quercina e dalla rutina.
° Proprietà energizzanti. Le castagne, grazie alla ricchezza di minerali, sono un alimento utile in caso di astenia, nella convalescenza dopo un’influenza, nei bambini e negli anziani. Sono molto caloriche e quindi costituiscono una buona fonte di energia; questa caratteristica le rende indicate alla dieta degli sportivi e di tutte le persone che abbiano bisogno di aumentare l’apporto energetico.
° Proprietà benefiche sulla pelle. Grazie al contenuto di antiossidanti, l’estratto di castagne potrebbe risultare utile nel migliorare l’idratazione e il danno alla pelle provocato dall’esposizione ai raggi UV. Sono relativamente pochi gli studi che hanno valutato questo effetto delle castagne e in tal senso altre ricerche saranno necessarie.” (Dott.ssa Stefania Cocolo – Biologa nutrizionista laureata in Biotecnologie molecolari e bioinformatica presso l’Università degli studi di Milano. Specializzazione in Biotecnologie industriali e ambientali presso l’Università degli studi di Milano).
Anche infusi e decotti di castagne hanno proprietà benefiche: il loro utilizzo risale all’antica tradizione popolare, quando di questo cibo non si sprecava nulla. Entrambi sono molto ricchi di tannini e per questo risultano utili per bronchiti e diarrea. Utilizzabili anche in gargarismi in caso di lievi infezioni alla gola e alla bocca: l’infuso e il decotto di castagne hanno un’efficace azione antisettica.
E ancora: i principi attivi contenuti nelle foglie e nella corteccia di castagno sono un toccasana per combattere la tosse e disinfettare le vie respiratorie. Per sfruttarne tutte le proprietà benefiche è sufficiente preparare un infuso da riutilizzare anche come tonico astringente della pelle. La polpa delle castagne invece può trasformarsi in un’ottima crema fluida da utilizzare come detergente o maschera emolliente per il viso.
E infine anche l’acqua della loro cottura è un eccellente fertilizzante naturale per le piante.
Controindicazioni e potenziali effetti indesiderati.
Anche le castagne, come tutto, possono essere fonti di allergeni.
A parte eventuali allergie, non sussistono controindicazioni . Essendo un alimento calorico, in caso di obesità, forte sovrappeso, iperlipidemie, glicemia alta o diabete mellito di tipo 2 è necessario prestare attenzione al loro consumo, che non è sconsigliato in toto ma che deve essere moderato. In caso di diabete, poi, è consigliabile mangiare castagne lontano dall’assunzione di altre fonti glucidiche. In generale, mangiare troppe castagne potrebbe causare disturbi intestinali quali gonfiore, acidità o crampi, che tenderanno comunque a scomparire nel giro di alcune ore. Attenzione anche in caso di colite o aerofagia, che potrebbero essere peggiorate dopo un’assunzione eccessiva di questi frutti. L’elevato contenuto di tannino fa sì che, se assunte in eccesso, possano risultare irritanti sulla mucosa intestinale e provocare tossicità epatica.
In conclusione dunque, a San Martino, come vuole la tradizione, castagne bollite o al forno, magari cosparse di cannella, oppure croccanti caldarroste, accompagnate da un buon vino novello per un bel brindisi alla salute, sempre con… MODERAZIONE!!!
“E perverso comunque tutto ciò che è troppo.”
(Lucio Anneo Seneca)
fonti:
www.viversano.net/…castagne…controindicazioni/
www.cure-naturali.it/…. castagne/
www.marchesecastagne.com/…vino/