La primavera, questa esplosione di vita, di fiori, di polline, di allergia. (Fabrizio Caramagna)

Amici e Amiche di Cieloacquaterra, torniamo a parlare di ALLERGIE.
Vi rimando innanzitutto al mio articolo del 2019, nel quale riporto indicazioni del Prof. Ivo Bianchi: chi meglio di Lui poteva essere così chiaro ed esaustivo sulle condizioni in cui viviamo e sulle abitudini alimentari (e non)che caratterizzano la nostra vita?
Condizioni ed abitudini che favoriscono la crescita dei casi di allergie e,  purtroppo non solo stagionali, ma anche perenni. Vediamo infatti anche come siano sempre maggiori i casi di intolleranze ed allergie alimentari, che provocano sintomatologie fastidiose/dolorose su molteplici apparati, dal digerente, al respiratorio e tegumentario.

Ci focalizziamo ora sulle allergie tipiche del periodo primaverile, per esaminare una serie di rimedi atti a migliorare e contenere in maniera significativa le varie manifestazioni che le caratterizzano.

ALLERGIE: BENEFICI DEI PROBIOTICI
“Sono sempre più condivise le teorie scientifiche che interpretano le allergie come spie di uno squilibrio che può almeno in parte essere corretto, invece che come espressioni di un “difetto” dell’organismo. Secondo questa interpretazione, che non nega la predisposizione ereditaria alle allergie, sotto la spinta di diversi fattori di disturbo il corpo trasforma i suoi naturali meccanismi di difesa in reazioni anomale, quando entra in contatto con sostanze sensibilizzanti come pollini, polvere, allergeni alimentari. Agire sulle cause di questo fenomeno consente di ridurre il rischio di dermatite atopica, così come i sintomi di asma, rinite, congiuntivite allergica e di altri disturbi legati all’iperreattività del sistema immunitario.
I probiotici, più noti come fermenti lattici, sono microrganismi analoghi a quelli presenti nell’intestino in condizioni di salute. Utilizzati soprattutto sotto forma di integratori alimentari per contrastare diarrea e irregolarità intestinali,
i probiotici rappresentano anche una risorsa interessante contro le allergie, dal momento che giocano una parte importante nel processo di normalizzazione della reazione immune.

I probiotici sono utili anche nelle allergie infantili.

L’alterazione della flora batterica intestinale è uno dei fattori che possono influire sulla risposta dell’organismo agli allergeni. E’ accertato che situazioni di disbiosi orientano la risposta immunitaria in senso infiammatorio. Se diminuiscono i batteri benefici, si indebolisce l’azione protettiva che la mucosa intestinale garantisce contro tossine e antigeni. Questi penetrano più facilmente nell’organismo, promuovendo il rilascio di molecole infiammatorie (come le citochine), che innescano o peggiorano la sintomatologia allergica..
..Diversi lavori hanno inoltre provato che esistono differenze tra il microbiota intestinale (il termine con cui oggi più correttamente viene chiamata la flora batterica che risiede nell’intestino) dei soggetti allergici e quella di chi non soffre di allergie. Evidenze che incoraggiano l’adozione di misure capaci di favorire la colonizzazione dell’intestino da parte dei batteri “amici” per ottimizzare la funzionalità del sistema immunitario.
L’assunzione di priobiotici aiuta a ricostituire la flora batterica simbiotica dell’intestino e si è dimostrata una strategia efficace per prevenire le allergie e alleviarne le manifestazioni.
Ben 17 dei 23 studi esaminati da una metanalisi pubblicata pochi giorni fa su International Forum of Allergy & Rhinology hanno documentato che l’utilizzo di probiotici migliora i sintomi e la qualità della vita delle persone
con rinite allergica.
Decisivo suona poi il richiamo ai fermenti lattici che compare nelle linee guida per la prevenzione delle malattie allergiche recentemente stilate dall’Organizzazione Mondiale per le Allergie (WAO): per la prima volta
è consigliata la somministrazione di probiotici nell’ultimo trimestre di gravidanza e durante l’allattamento alle donne con storia familiare di allergie, in modo da prevenirle nel nascituro. L’utilizzo dei probiotici viene inoltre
raccomandato almeno dallo svezzamento ai due anni di età per i bambini con genitori o fratelli allergici. Si tratta di segnali significativi, con cui autorevoli voci della comunità scientifica invitano ad affiancare ai presidi farmacologici tradizionali, a volte necessari, soluzioni naturali che lavorano sulle cause delle allergie più che intervenire semplicemente sui sintomi.”

Son passati ben 9 anni da questo articolo del Dottor Luca Avoledo e gli studi in tal senso sono continuati: lo scorso aprile durante un webinar  Bromatech, l’argomento è stato ampiamente trattato e proprio da questi continui approfondimenti, viene il mio primo suggerimento. Certamente non mi stanco di ripetere che per TUTTI, e a maggior ragione nei soggetti allergici, è fondamentale il protocollo di pulizia intestinale (Enterelle, Bifiselle e Ramnoselle di cui tanto ho scritto) almeno 2 volte l’anno.
Quindi al termine dell’inverno, prima dell’inizio della stagione dei pollin

i e, quindi, delle allergie, bene sarebbe preparare l’organismo ( con questi circa 40 giorni di trattamento), a ricevere e meglio assimilare poi un prodotto mirato, che Bromatech suggerisce essere Aflugenex.

Perche’ Aflugenex può essere un valido supporto nelle patologie allergiche?
Diversi studi recenti hanno dimostrato che i betaglucani possono avere un ruolo in integrazione al

trattamento nei pazienti con rinite allergica e altri studi indicano che l’estratto di Gynostemma pentaphillum è efficace nel ridurre l’iperattività delle vie aeree, l’eosinofilia e i livelli di citochine proinfiammatorie a livello respiratorio. Peraltro, gli effetti farmacologici più rilevanti del genere Gynostemma sono stati attività antitumorali, cardioprotettive,
epato e neuroprotettive oltre che antiobesità, antidiabetiche ed antinfiammatorie appunto.
La composizione di Aflugenex chiaramente risulta pertanto ad hoc nelle patologie allergiche, con modalità di assunzione differenti tra allergie perenni e allergie stagionali.
A livello di integrazione probiotica nelle allergie stagionali si suggerisce una capsula dopo colazione e dopo cena per 3 mesi.
Ceppi batterici, dosaggi e tempi di somministrazione degli integratori di probiotici dovrebbero tuttavia essere valutati caso per caso, in base al tipo di allergia, all’età della persona e alla sua situazione generale.

1 2
error

Ciao! Non vuoi perderti neanche un articolo? Allora SEGUI Cieloacquaterra anche sui Social :)

Facebook
LinkedIn
Instagram