“Considerate l’Occhio, con quale arte sia costruito e con quanta mirabile finezza il corpo abbia impresso la propria anatomia nella sua immagine”
[Ippocrate]
“IRIDE”, dal greco “arcobaleno” per la sua colorazione, o “aureola”, in quanto considerata come un’aureola che circonda la pupilla, è la pigmentazione che conferisce all’occhio il colore che lo caratterizza.
Antichissima è l’osservazione degli occhi. Già i Cinesi nel 5000 A.C citarono l’importanza dell’osservazione dell’occhio nei loro scritti; nella Bibbia in Levitico 21: 20 si parla espressamente di macchie negli occhi.
Nei vangeli troviamo una frase che dice: “l’occhio è la lampada del corpo” oppure “se il corpo è puro anche l’occhio lo è”
E se e’ vero il detto “occhi: specchio dell’anima”… aggiungo… “e non solo”…
Di Iridologia moderna si può parlare solo dal 1800 e da allora molte scuole sono nate e si sono sviluppate in diversi paesi del mondo; talune di queste, come la tedesca, sono di orientamento “organicista” e dunque volte all’utilizzo della disciplina a scopo diagnostico.
Non è questo l’obiettivo dell’Iridologia Olistica, disciplina in cui lo studio dell’iride riguarda la valutazione dell’integrità dei tessuti, definiti nel loro insieme “costituzione“. Grazie all’Iridologia Olistica si possono verificare la forza o debolezza costituzionale, quali settori dell’organismo meritino maggiori attenzioni, tratti dell’ereditarietà genetica o predisposizioni, l’intossicazione dell’organismo e come e dove questa influenzi lo stato di salute fisico/emozionale. In Iridologia non si leggono solo i segni dell’iride ma anche i segni pupillari, importantissimi, ed i segni espressi dai vasi sanguigni della sclera; l’iride resta tuttavia il principale “libro della vita”, nel quale poter leggere lo stato di energia o forza vitale della persona. L’Iridologia Olistica dunque diviene un ottimo strumento di indagine anche preventiva per evitare possibili futuri stati di “malattia” e l’iridologo consiglierà come migliorare la qualità della vita, come mantenersi in condizioni di equilibrio psico-fisico, ovvero quali metodiche igienico-alimentari attivare e cosa contenere o evitare completamente per riportarsi in equilibrio.